giovedì 5 gennaio 2017

Dove non investire nel 2017

Investire può portare a  profitti ma anche a perdite, perché non esiste nessuna bacchetta magica in grado di generare soldi. Ma ci sono investimenti che vanno a finire male nella grande maggioranza dei casi, soprattutto in Italia. Vediamo quelli che sono i quattro peggiori investimenti che si possono fare oggi nel nostro paese. Ovviamente si possono fare cose peggiori ma questi investimenti sono particolarmente popolari, ecco perché li abbiamo scelti.

Aprire un ristorante

Utilizzare i soldi per aprire un ristorante o un bar, magari con stile fighettino, pare essere quasi una moda ormai per giovani che non riescono a fare altro nella vita. Peccato però che l’investimento venga, nella maggior parte dei casi, bruciato rapidamente. Attenzione: non vogliamo dire che non si possano guadagnare molti soldi aprendo un ristorante o un bar. Un ristorante o un bar sono un business totalizzante: può funzionare. Ma per funzionare ci sono alcuni elementi fondamentali: primo, ti devi attaccare alla cassa, stanto attento al centesimo. Sia in ingresso che in uscita. La spesa la devi fare tu, altrimenti tu diventerai presto molto povero e i tuoi dipendenti molto ricchi. Devi dedicarti anima e corpo, passando la maggior parte del tuo tempo proprio nel ristorante. Devi assaggiare tutto e questo significa che molto probabilmente dovrai anche ingrassare. E soprattutto dovrai stare lontanissimo dalle star: uno chef stellato ti porterà molti più problemi, lui diventerà sempre più ricco e tu rimarrai con i debiti da pagare. Molto meglio uno chef che sappia cucinare ma che non abbia grilli per la testa. Insomma, il ristorante può funzionare se uno ci lavora davvero e sta attento a tutto. Ma se aprire un ristorante o un bar è solo un modo per non dire di essere disoccupato, allora i risultati sono disastrosi.

Finanziare una startup senza un piano di business dettagliato

Finanziare una startup non è un’idea cattiva. Ci sono persone che investendo nelle startup sono riuscite a diventare milardarie in dollari. Pensiamo, giusto per fare un esempio, a chi ha investito in Google o Facebook. Ma se decidi di investire in una startup italiana tieni gli occhi più aperti possibili. Nella maggior parte dei casi non c’è lo straccio di un business plan, c’è solo un’idea che per il fondatore della startup è geniale. Anzi, questa idea è gelosamente custodita nel timore che possa essere copiata. Nel 90% dei sai si tratta di un innovativo social network per connettere persone con interessi comuni. Nel restante 5% dei casi, di idee ancora più bislacche. 

Affidarsi ad un consulente finanziario

Anche senza considerare la sfilza di truffe e fregature che i consulenti finanziari hanno dato negli ultimi 20 anni in Italia, è sempre bene gestire in prima persona i propri investimenti. E’ vero, bisogna sempre investire in strumenti che capisci. Non capisci uno strumento? Siediti e studia, internet è piena di informazioni e di guide. Non lo capisci dopo massimo 2 ore di studio?


Allora è troppo complicato per te o molto probabilmente non è proprio uno strumento trasparente. Chi fa da sè, fa per tre, ricordalo sempre…

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